martedì 15 aprile 2014

No regrets - Roar ♫

Ciao ragazzi! Come state? Spero tutto a posto, anche perchè probabilmente non risponderete a questa mia domanda in effetti ma bho.. Comunque io sto così così, diciamo che tiro avanti [vecchietto mode: on], anche perchè oggi parlerò di qualche argomento per me un po' spiacevole quindi sarò un tantino più serio ma almeno mi sfogherò un po'.
Dopo questa premessa, prima di iniziare, volevo solo aggiungere che so che ultimamente sto aggiornando e pubblicando spesso ma tutti gli altri "exchange blogger" della mia generazione (?) sono più avanti e devo impegnarmi per recuperare, contate che le ultime (e uniche tra l'altro) volte che ho scritto vi ho parlato dell'inizio di tutta la mia avventura e dell'esame e tutto ciò è avvenuto intorno a settembre e ottobre del 2013 quindi leggendo la data di questi post capirete facilment quanto io sia indietro!! :(
Anyway, riprendiamo il discorso interrotto l'ultima volta finalmente. Insomma, siamo arrivati alla fine del mio esame e quindi è iniziata la mia grande attesa, ovviamente ero un po' (ora che ci penso un po' tanto in eddetti) nervoso e ansiolitico e ho passato un paio di settimane orribili, il mio compagno di classe, avendo fatto prima di me l'esame ebbe l'esito prima di me e ovviamente passò, ma che dico! Siamo qui per parlare di me, no? xD
Dicevamo: ero nervoso, non ci speravo più, la frase che Gabriella mi disse all'esame continuava a tornarmi in mente: "Forse non vuoi veramente andare in America.."... Continuava a tormentarmi poi bho, un giorno iniziarono i problemi alla connessione internet, non potevo collegarmi, guardare le mail e via dicendo così una mattina chiesi al mio compagno di banco che portava sempre l'ipad a scuola di prestarmelo per guardare. C'erano delle mail non lette, tante, veramente tante, quasi tutte notifiche di face (dovrei decidermi a disabilitarle in effetti, eheh xD) o pubblicità, continuavo a scorrerle, non ci speravo più e poi ad un certo punto... ECCOLA la mail della wep, oggetto della mail: "congratulazioni"... Si, ero passato! Ormai ne ero sicuro e l'eccitazione saliva, ma per sicurezza, ancora la wep fosse stata così stronza da scrivermi qualcosa del tipo "congratulazioni, passerai più tempo del previsto con i tuoi parenti perchè non ti abbiamo preso", aprii la mail e la lessi, ce l'avevo fatta, non sapevo che dire se non EVVIVAAAA! Subito avvertii i miei compagni ma a quanto pare non glie ne fregava molto a nessuno in quel momento ma va bhè, infondo la cosa importante è essere soddisfatti di se stessi, non che gli altri lo siano di te, anche se non dispiacerebbe ogni tanto sentirsi apprezzati ma bho...
Dopo aver superato l'esame iniziarono tutte le commissioni per delineare un profilo personale per avviare la ricerca della host family negli Stai Uniti e per tua preparazione a questa esperienza. Queste commissioni consistevano, oltre che nel compilare una specie di immenso questionario su te, famiglia e attitudini, nello scrivere un paio di lettere alla tua host family in inglese, firmare migliaia di fogli, farsi bucare come un eroinomane per fare analisi su analisi e vaccini vari e molte altre cose.
Una di queste "molte altre cose" da fare era inviare diverse foto in diverse situazioni come: con la tua famiglia, mentre svolgi i tuoi interessi, una della tua camera, una con i tuoi amici ecc.
E' proprio quest'ultima foto, quella con gli amici, che mi diede non pochi problemi. Partiamo dal fatto che non sono un ragazzo molto popolare e sono un tantino introverso e in quel periodo la maggior parte dei miei amici e della gente a cui tenevo faceva parte dell'oratorio che frequentavo e in cui facevo l'animatore.
L'oratorio era la mia vita in pratica, mi impegnavo moltissimo, soprattutto nell'estate ragazzi, trovo che questa sia stata una fantastica esperienza non solo per responsabilizzare se stessi e sicuramente non tanto per il fattore "spirituale", soprattutto perchè non credo di essere un gran religioso, anzi; ma la parte per me veramente formativa e bella era l'organizzarsi in gruppo, la complicità tra gli animatori, lo stare in una comunità e l'occuparsi dei bambini e dei ragazzini più piccoli, vederli crescere con te e occuparsene. Certo, spesso quei marmocchi fanno disastri o ti fanno sclerare e li si sgrida ma quando poi i bambini vengono a dirti che ti vogliono bene anche se ogni tanto ti arrabbi perchè capiscono lo fai per loro... Bho... Quella è la soddisfazione più grande che si può avere in quell'ambiente forse. Comunque sia per i preparativi dell'America, le varie visite, l'esame e per tutto quanto in quel periodo cessai un po' la mia di frequentazione dell'oratiorio ma in quel momento pensavo ancora di tornarci benchè in questo mio mesetto e mezzo di assenza pareva quasi nessuno si fosse accorto della mia assenza ma ignorai questo fattore.
Ora, dopo avervi spiegato la mia situazione vi parrà normale che la prima cosa a cui pensai fu quella di raccogliere tutti quelli con cui avevo legato di più e che tenevo dell'oratorio: il mio gruppetto con cui uscivo sempre, si scherzava e a cui tenevo nonostante le piccole tensioni che si creavano ogni tanto, e di chiedergli di fare una foto assieme: la foto con i miei amici che mi avrebbe presentato all'America, una foto con tutti, un ricordo che mi sarei portato dietro per tutta la durata del mio futuro soggiorno all'estero.
Bene, avevo due settimane di tempo, in due settimane di tempo una decina di ragazzi che abiteranno a massimo 10 minuti di distanza tra loro a piedi se vuole lo trova il momento in cui incontrarsi tutti quanti per 5 minuti, solamente 5 minuti, per una foto che è più significativa che materiale perchè infondo non importava veramente la foto ma lo spirito di essa diciamo, quello che rappresentava per me.
Come finì? Bhè, evidentemente a nessuno importava molto tutto ciò che mi aspettavo io e a cui tenevo perchè la foto non si fece, ne dovetti mettere una vecchia trovata così su facebook con degli amici perchè ormai non sapevo che metterci e in questa buco nel profilo che rappresentava la mia vita. C'erano comunque loro, si, ma non era più lo stesso.
Ora come ora avrei preferito non aver messo una foto con loro che ormai ai miei occhi non sono più che conoscenti. Cessai del tutto di andare in oratorio e non scrivetti più a nessuno e nessuno mi cercò tranne uno forse che se non sbaglio nemmeno lo frequentava più di molto l'oratorio, eravamo veramente tanti animatori e pensavo di aver legato con molti ma a quanto pare mi sbagliavo, sembrava come se in oratorio la mia mancanza nemmeno si sentisse e così evidentemente era, evidentemente non sono mai stato così importante, sarò io quello sbagliato se ho avuto problemi con così tanta gente, questo non lo so ancora con certezza ma ormai è andata così. L'oratorio, la mia famiglia, sparito tutto, sono diventato un bastardo, si, ma nel senso originario del termine che credo tutti conosciate.
Dopo ciò però non avevo perso solo i miei amici e la mia famiglia, avevo perso anche un'occupazione a cui tenevo, l'animazione.
Bho, alla fine di tutto comunque, dopo essere stato male per un bel po' ed essermi sentito una merda e veramente solo ho accettato tutto; non provo rancore, non bramo vendetta nè nutro alcun altro risentimento, sono veramente tranquillo al momento. Penso che alla fine evidentemente tutto sia successo per un motivo e comunque qualsiasi esperienza, nel bene o nel male che sia, ci fa sempre crescere; è anche per ciò che parto.
L'importante è sapersi rialzare dalle delusioni e reagire, anzi no! Ruggire!! (Clikkami and you gonna hear me roar!).
Adesso, giusto ieri mi è capitato di riprendere, un po' marginalmente se vogliamo, tutto questo discorso con quel ragazzo dell'oratorio che ho detto essere l'unico con cui mi capita di sentirmi sometimes. Lui ha un po' di problemi di cui non parlerò ovviamente ma parlava di volersi vendicare, io gli ho fatto notare che allora io avrei avuto molti motivi per provarmi a vendicare di qualcosa parlandogli di quello che in pratica mi avevano fatto passare e lui mi ha detto: "no ma guarda che parlano ancora di te in oratorio, per fare i paragoni con le altre persone, o per insultarti". 
Dopo ciò sinceramente ci sono rimasto un po' male ma ora come ora penso che seguirò il consiglio del buon vecchio Virgilio: "Non ti curar di lor, ma guarda e passa" [Dante, Inferno, canto III], è con questa citazione che vi saluto, un bacio e grazie per avermi ascoltato nonostante lo sfogo. Ora vado a fare un paio di esercizi di mate che domani ho la verifica!! 

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